GRUPPO TEATRALE DELLA LOGGIA
Compagnia Teatrale
Udine
CONTATTI:
Paolo Rota
Cell. 337 247428
Via A. Manzoni, 44
33100 Udine
info@gruppoteatraleloggia.it
www.gruppoteatraleloggia.it
Il Gruppo teatrale della Loggia opera nell’ambito del teatro amatoriale fin dal 1983. Dalla nascita stessa si è reso disponibile ad interpretare tutti i generi teatrali, spaziando dalla Commedia dell’Arte,al Teatro dell’assurdo, alla Commedia brillante ed al teatro drammatico e storico, avvalendosi nel tempo di registi quali; Nico Pepe, Francesco Macedonio, Ferruccio Merisi, Giuseppe Bevilacqua, Paolo Nicli, Paolo Sartori, Alessandro Mistichelli.
Negli ultimi anni tra gli altri lavori ha proposto una riduzione teatrale di Oceano Mare d Alessandro Baricco, adattamento di Michele Ceolan che ne ha curato anche la regia.
Il Gruppo mentre mantiene in cartellone il testo Sacro”Il Misteri de Cros” di Alviero Negro che viene tuttora rappresentato nelle chiese durante il periodo prepasquale, attualmente ha arricchito il proprio repertorio con tre nuovi spettacoli. La Commedia brillante “VEDUIS”, testo e regia di Danilo D’Olivo, “ IL CJAF” di Claudio Romanzin (Teatro dell’assurdo) e “TRE TACIS DI CRISTAL” testo e regia di Alessandro Mistichelli, che viene rappresentato in friulano e in italiano.
Gli spettacoli che proponiamo.......
IL CROCODIL
di Michajlovic Dostoevskij
Traduzione in friulano di Maria Dolores Miotto
Da un caso straordinario deriva una situazione paradossale ed esilarante in cui la comicità sconfina nella satira dei costumi e della società. Sembra ambientata ai giorni nostri questa comica vicenda i cui personaggi sono lo specchio di una società soggetta ad una profonda trasformazione.
L’adattamento in lingua friulana contribuisce ad esaltare il tasso comico dei dialoghi.
MAT SU MISURE
Regia di Danilo d'Olivo
Per il centenario della nascita di Gianfranco D’Aronco, ricorrente il 19 ottobre 2020, il testo inedito del grande intellettuale friulano, Mat su misure, è stato tradotto in friulano e riadattato per la messa in scena. Il debutto ad un anno dalla ricorrenza a causa della pandemia, è avvenuto all’interno di Puints 2021. Il testo tratta temi attuali, come il rifiuto delle convenzioni e la ricerca dell’identità, che conducono il protagonista a conseguenze estreme come il processo, la condanna alla prigione e il ricovero in manicomio. L’autore, riconosciuto come importante critico e conoscitore della letteratura friulana, ispirandosi all’Enrico IV di Shakespeare, descrive le vicissitudini del protagonista Filip, che si rifiuta di seguire le regole imposte dalla società e gli effetti delle sue scelte nei rapporti familiari e sociali.
TRE SULL'ALTALENA
di Luigi Lunari
Regia di Daniela Zorzini
Tre uomini, un commendatore, un capitano dell’esercito ed un professore si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il Capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare le bozze di stampa di un suo libro. Ma cos’è esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari, o una casa editrice? È possibile che tutti e tre abbiano avuto l’indirizzo sbagliato? Questa situazione strana accresce il mistero, anche perché un allarme per un’esercitazione anti-inquinamento impedisce loro di uscire. Durante la notte che sono costretti a passare insieme, i tre giungono a sospettare che la stanza potrebbe essere davvero un’anticamera per… l’aldilà. I tre reagiscono a questa prospettiva secondo le rispettive caratteristiche psicologiche: il commendatore è spaventato ed ansioso, il capitano non trova niente di misterioso nella situazione e resta assolutamente indifferente, il professore usa tutta sua logica filosofica per spiegare il fenomeno come un fatto naturale e logico. Ne risulta un dialogo umoristico centrato sui temi importanti di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio ed ateismo. Improvvisamente un uomo delle pulizie entra nella stanza e dice cose talmente ambigue da far nascere nei tre malcapitati un nuovo grande enigma: è realmente un uomo delle pulizie, o è… l’Angelo del Giudizio? La scena finale ci regala un sorprendente coup de théâtre.
CINC PAR UNE
di Enrico Luttmann
Regia di Paolo Nikli
I racconti, gli amori, le emozioni, le vicissitudini di cinque donne si intrecciano in un appartamento di un insospettabile condominio, che si rivela essere il contenitore ideale di storie, ad una prima analisi, disomogenee, ma che poi risultano legate da un comune denominatore: la complicità femminile. Da scorci di vita passati alla cruda concretezza del presente, si delineano, dietro le cinque donne, cinque figure maschili, in un girotondo di sensazioni, sguardi, gesti, parole che culminano in una intesa che le accomuna in un unico abbraccio. La realtà e l’immaginario si fondono nel gioco ironico di cinque vite, nella ricerca incessante dell’ambita felicità e nella raggiunta concretezza quotidiana; ma c’è un imprevisto che stravolge questo equilibrio…e guai se le pareti avessero orecchi! (lo spettacolo è disponibile sia in italiano che in friulano)
F.I.T.A. Friuli Venezia Giulia
Via Guglielmo Marconi 24
33083 Chions
Tel. +39 328 3664924
Siamo lieti di presentarvi un nuovo progetto culturale.
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