COMPAGNIA TEATRALE
DELLA ROSA
Piazza paolo Diacono, 3
33047 REMANZACCO (UD)
Contatti:
Daniela Briz
Cell. 3389936544
Anna Landriscina
Cell. 339.4478303
www.compagniateatraledellarosa.it
La “Compagnia Teatrale della Rosa” di Remanzacco è stata fondata nel 1982 per iniziativa di alcuni giovani, amanti dell’arte e ispirati dal “Sacro fuoco” del Teatro. Essa, nella scelta degli spettacoli da portare in scena, è sempre stata attenta alle esigenze del pubblico suddividendo la sua produzione in tre periodi: il primo, dedicato al teatro classico degli intramontabili autori greci; il secondo, in cui ha praticato con ottimi risultati il teatro sperimentale, ed il terzo durante il quale ha messo in scena opere di grandi autori come Molière, Wilde, De Filippo, Frayn e Campanile, Roussin. Attivissima nell’organizzazione di iniziative culturali a favore della comunità locale, collabora da anni all’allestimento della rassegna “Piacevolmente a Teatro” che ha portato a Remanzacco il meglio del Teatro Amatoriale del Triveneto. Ultimamente ha messo in cartellone le divertenti commedie, “Achille Ciabotto, medico condotto”, di Mario Amendola e Bruno Corbucci e “Quaranta…ma non li dimostra” di Peppino e Titina De Filippo che, rappresentate in diversi teatri della Regione, hanno ottenuto un lusinghiero successo di pubblico, divertendo i numerosi spettatori e strappando calorosi applausi.
Per la nuova stagione teatrale 2015/2016 è in allestimento “Scusa... Mi presti tua moglie!?” commedia brillante in tre atti di Nino Mignemi, interamente in lingua italiana, regia di Antonio Morinelli.
Gli spettacoli che proponiamo .........
SCUSA... MI PRESTI TUA MOGLIE!?
di Nino Mignemi Regia di Antonio Morinelli. Commedia in italiano.
Leonardo e Lucia sono una coppia di sposi che vive in maniera agiata grazie all’appoggio economico di una zia del marito. Questa è però convinta che il nipote abbia sposato, secondo sua espressa richiesta, un’altra donna, Marianna, che è invece sposata con Pasquale, un ricco proprietario terriero. Quando Leonardo riceve una lettera dal Canada che annuncia l’imminente arrivo della zia, la fortuna sua e della moglie viene messa seriamente a repentaglio. Per evitare il disastro, l’unica possibile soluzione è che Marianna, durante la permanenza della zia, si finga la moglie di Leonardo. E’ così che questi supplica l’amico Pasquale di “imprestargli” la moglie, in modo da far credere alla zia che tutto si svolge secondo i suoi desideri, e salvaguardare così il proprio patrimonio. Dopo una serie di vicissitudini tutto si concluderà per il meglio.
QUARANTA…MA NON LI DIMOSTRA
di Titina e Peppino De Filippo
Regia di Antonio Morinelli. Commedia in italiano.
Teresa, quarantenne angelo del focolare, ha preso da molti anni il posto della madre, passata a miglior vita, ed accudisce il genitore e le sorelle con amore e spirito di sacrificio dedicando a loro tutta se stessa. Un bel giorno, per caso, il padre scopre che la figlia ama segretamente un giornalista più giovane di lei che frequenta la casa e, nell’intendimento di farla felice, riesce, complice un fortunoso equivoco, a formalizzare il fidanzamento tra i due scatenando la sua immensa ed incontenibile gioia . Questo improvviso amore provoca in Teresa “strani effetti” che si interrompono quando il promesso sposo confessa la verità e malinconicamente riprende il suo ruolo, ritornando alla vita di sempre.
ACHILLE CIABOTTO, MEDICO CONDOTTO
di Mario Amendolo e Bruno Corbucci.
Regia di Antonio Morinelli. Commedia in italiano.
La commedia intessuta di equivoci ed inganni, vede protagonista un medico di provincia carico di ironia nei confronti della vita, anche di fronte ai soprusi di un fantomatico sindaco del paese, simbolo di ogni politica nepotistica. Nel suo ambulatorio si avvicendano vari personaggi che contribuiscono, con le loro peculiarità, allo snodarsi della vicenda che ruota intorno alle invenzioni di una falsa smemorata, piombata all’improvviso nella sua esistenza e perdutamente innamorata di uno stagnino, ostinatamente definito “tecnico idraulico”. Esilaranti colpi di scena si succedono a ritmo incalzante e faranno sì che gli intrecci amorosi si risolvano alla fine in modo che tutti risultino soddisfatti.
Il testo, scritto in piemontese, è stato “tradotto” e liberamente adattato dal regista che, per renderlo più genuino, ha ambientato la vicenda in terra friulana e sfruttando la versatilità dei suoi attori, è riuscito ad ottenere momenti di comicità intensa e prorompente che coinvolgono
gli spettatori strappando loro fragorose risate e calorosi applausi.
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