F.I.T.A. Comitato Regionale per il Friuli Venezia Giulia - A.P.S.
F.I.T.A. Comitato Regionale per il Friuli Venezia Giulia - A.P.S.

TEATRO INCONTRO

Associazione

Trieste

 

CONTATTI:

Alessia Cozzi

Tel. 3381167057

Via Somma, n. 3

34135 TRIESTE

teatroincontrotrieste@gmail.com

info@teatroincontro.it

Www.teatroincontro.it

 

L’associazione di teatro amatoriale Teatro incontro è stata fondata il 25 marzo 1975 da Spiro Dalla Porta Xydias dopo la sua esperienza presso il Teatro Stabile di Trieste e ha debuttato con la riduzione teatrale dei Carmina Burana di Carl Orff. Da 40 anni, Teatro incontro tiene corsi biennali di teatro e stage di approfondimento teatrale. Nel panorama triestino, la compagnia si distingue per la scelta di fare teatro in lingua italiana e per aver affrontato nel tempo diversi generi teatrali, ottenendo premi e riconoscimenti. Tra gli spettacoli prodotti negli ultimi anni, con la regia di Sandro Rossit, Sarto per signora di G. Feydeau (2009), Sollazzamenti in tempo di peste dal Decameron di G. Boccaccio (2010), Le serve di Jean Genet (2012), Don Giovanni di Molière (2014). Con la regia di Simonetta Feresin, La cantatrice Calva di Eugène Ionesco (2007), Confusioni di Alan Ayckbourn (2015). Con la regia di Elisabetta Gustini, Il volo transoceanico di Lindbergh, tratto da Der Ozeanflug di B. Brecht (2013) e l’ultimo spettacolo della compagnia, Andante con Variazioni (2015). Dal 2005 l’Associazione organizza una rassegna autunnale non dialettale (quest’anno RassegnaTI – Il venerdì si va a teatro!) per ospitare a Trieste compagnie della Regione e delle Comunità Italiane in Istria. Da due anni, realizza una rassegna estiva all’aperto, “Sotto il cielo di San Giacomo”, all’ex lavatoio di San Giacomo, luogo storico della città di Trieste.

 

Gli spettacoli che proponiamo.......

 

Andante con variazioni

Liberamente tratto dall’autobiografia di Julius Kugy La mia vita nel lavoro, per la musica, sui monti, ed. Tamari, 1969, Progetto e regia: Elisabetta Gustini

Attraverso canzoni popolari, movimenti corali e un ritmo sottile, gli attori evocano la vita quotidiana di Julius Kugy, le sue passioni per gli animali, la botanica, la musica classica, la montagna. Attraverso Julius Kugy, austriaco, sloveno, italiano, va in scena la Trieste che si trasforma tra l’800 e il 900. Atto unico di 75 min.

 

Cercando W, prove di leggio scomposto

Liberamente tratto da “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni

Adattamento, regia e interpretazione: Elena De Cecco, Katia Monaco

Tratto dal monologo scritto da Stefano Benni per Angela Finocchiaro nel 1994 Cercando W racconta di una donna, V, alla ricerca del suo pezzo mancante. Affidandosi al paradosso e all’ironia, a volte tagliente e dolorosa, V tenta di ricostruire il puzzle della sua esistenza, ripercorrendo pazzamente e comicamente la sua vita dall’amicizia, all’amore, alla famiglia. Lettura scenica irriverente, ironica e brillante. Atto unico di 60 min.

 

Don Giovanni di Molière

Traduzione, revisione, adattamento del testo e regia di Sandro Rossit

Le avventure di uno spregiudicato libertino, seduttore e rubacuori in un continuo turbinio di equivoci, fughe e travestimenti organizzati con Sganarello, servo indolente e ipocrita. Messo in scena per la prima volta da TI nel maggio 2014, è stato già rappresentato 16 volte (tra cui Udine; San Martino al Tagliamento; San Vito al Tagliamento; Villesse; Aquileia; Muggia) e selezionato tra i sei spettacoli scelti all'edizione 2014 del Premio Internazionale Marcello Mascherini, Pordenone. Tre atti, durata 135 min.

 

"Ma semo diventadi mati?"

testo e regia di Raffaela Cosimi

(Commedia brillante in italiano con un personaggio che parla in dialetto triestino)

 

Iginio, Palmira, Nives, Titti, Miranda e Marcello, si ritrovano nella sala d'aspetto di un importante psichiatra, accolti da una segretaria pasticciona e alquanto originale... Tutti combattono la loro battaglia contro il disturbo ossessivo compulsivo, che condiziona i loro rapporti sociali: c'è chi lo maschera, chi lo nega, chi si abbandona senza troppe speranze... Così impegnati a controllare il problema, i simpatici pazienti non sono capaci di ascoltare veramente. Riusciranno i nostri eroi a sconfiggere questa patologia, spia delle loro paure più profonde, e a vivere una vita normale? Ma che significa “normale”? Chi di noi può dirsi libero da una qualche piccola mania? Strizzando l'occhio al teatro dell'Assurdo questa commedia suggerisce che l'unica soluzione (e forse la cura) è riderci sopra!

 

"La stanza"

testo e regia di Sandro Rossit

(commedia giallo-rosa)

 

Cinque donne, convinte di essere state invitate alla loro premiazione, in quanto le più fedeli consumatrici dei prodotti di una Linea di Bellezza, si ritroveranno invece confinate in una stanza che ha tutta l'apparenza di un bunker e che riserverà loro più di qualche sorpresa. Commedia giallo-rosa, dove la componente del mistero si mescola alle dinamiche di un mondo femminile che sa usare leggerezza e profondità, sorridendo.  

 

 

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